Il Palagione: la Vernaccia più Volterrana
- NasoDVino
- 5 nov 2023
- Tempo di lettura: 6 min
Il Palagione è la Vernaccia più volterrana!
Affermazione lapidaria e insindacabile. Apparentemente provocatoria. Geograficamente inconfutabile. Storicamente dissonante. Gusto-olfattivamente accattivante.

“Senzadubbiamente…”
Sulle rive del mar Tirreno un vernacoliere detto recita così: “meglio disoccupati a Livorno che imprenditori a Milano”.
Qui nell’entroterra, lo possiamo parafrasare con: “meglio viticultori a San Gimignano che …” in quanto Giorgio e la sua famiglia proprio questa scelta di vita hanno fatto.
Quindi intanto, GRAZIE a prescindere…
Ogni Vernaccia di San Gimignano incarna l’essenza femminile, la Regina bianca fra i Re rossi.
Le Vernacce de Il Palagione non solo hanno questa intrinseca anima, lo sono proprio.
Sono donne. Regine e Principesse… e non solo.
La Vernaccia e le donne condividono molte caratteristiche straordinarie: complessità, eleganza, profondità, e una capacità di evolversi nel tempo. Ecco come queste due realtà si intrecciano in modo sorprendente.
Eleganza e Bellezza.
La Vernaccia di San Gimignano è rinomata per la sua eleganza e la sua bellezza inebriante. Questo vino incarna la grazia delle colline toscane, con il suo colore dorato che cattura la luce del sole. In modo simile, una donna emana una bellezza unica, non solo esteriore ma anche interiore. La Vernaccia e la donna condividono l'abilità di catturare gli sguardi e affascinare con la loro presenza.
Complessità Emozionale.
La Vernaccia di San Gimignano è un vino complesso che evolve con il passare del tempo. Nei primi anni, è fresca e vivace con note fruttate, ma con l'invecchiamento si arricchisce di struttura e complessità. Allo stesso modo, le donne sono complesse e multidimensionali. La loro personalità evolve e si arricchisce con le esperienze, e come il vino, possono diventare sempre più interessanti col tempo.
Versatilità e Adattabilità.
La Vernaccia è una varietà versatile che si abbina a una varietà di piatti, dalla cucina di mare a quella di terra. Le donne, con la loro intelligenza e adattabilità, sono spesso in grado di affrontare con successo una vasta gamma di sfide e situazioni. Possono essere sia il complemento perfetto in una serata romantica quanto un punto di forza in un contesto professionale.
Cura e Dedizione.
La produzione della Vernaccia di San Gimignano richiede grande attenzione ai dettagli, cura e dedizione. Le donne, nello stesso modo, portano avanti molte responsabilità e ruoli importanti nella società con passione e dedizione. Siano esse madri, professioniste, o artiste, le donne mettono il cuore in tutto ciò che fanno, come i vignaioli che coltivano le viti per creare il nostro amato vino.
Oppure più semplicemente ed aulicamente, come proferiva Michelangelo Buonarroti, uno che riusciva a scalpellare l’estrema e più profonda essenza della bellezza sintetizzandola per noi orbi umani; la Vernaccia “bacia, lecca, morde, picca e punge”.
Facendo emergere anche la femminile sensualità coinvolgente, avvolgente e travolgente poi, di una buona Vernaccia di San Gimignano.
Il Palagione produce tre versioni. Ne dà tre interpretazioni, ognuna con personalità precisa e riconoscibile che già di per sé sono un valore aggiunto enorme. D’altronde la cosa peggiore che puoi dire ad una donna è proprio che assomiglia ad un’altra, pur bella che sia.

Hydra (Lady D)
La Principessa Diana, conosciuta come "Lady D", è stata un'icona di stile e di freschezza nella cultura popolare. Il suo sorriso radiante e la sua capacità di connettersi con le persone erano il segno distintivo di una personalità sincera e affabile. La sua freschezza andava oltre l'apparenza e si rifletteva nella sua capacità di ispirare empatia e vicinanza nei cuori di milioni.
Come indomito Principe che sul suo cavallo bianco galoppa per andare a baciare la sua Principessa, qui, nelle sempre più torride estati toscane, vento fresco, notturno e salmastro si incanala dal mare e pettinando, spesso "struffagliando" Volterra, viene a rallegrare le bionde ciocche d’uva, sollevandole dal respiro caldo e affannoso diurno e donandole lievità balsamiche tonificanti.
E’ una Vernaccia che rompe gli schemi come Lady D. fece con i cerimoniali reali, per accogliere nella sua immediatezza anime erranti in cerca di sincero e gustoso sollievo dall’arsura.
Note dolci di frutta esotica per sedurti, una scrosciante e fragorosa cascata di note fresche di mela verde, fiori di biancospino e acacia per conquistarti e infine un ammorbante e polposo pompelmo rosa con un accattivante finale amaricante per non farti mai stancare di Lei.
E qui e ora ci sta tutto un bel… “E vissero felici e contenti!”
A preservare come real guardia questa nobile ed esuberante gioventù, a tutela e garanzia, sigilla tutto ciò un orgoglioso tappo a vite “Stelvin” ad ulteriore conferma del non seguire il sentiero, ma di farne uno nuovo dove prima non c’era.
E allora, abbinala a pesci e crostacei vari senza pensier alcuno, ma se vuoi rendere omaggio alla sua nobile natura, il piatto d’elezione è “senzadubbiamente” uno spaghetto al granchio blu.

Lyra (Margareth Tatcher)
Margaret Thatcher, conosciuta come la "Lady di Ferro," è stata una leader politica indomabile che ha plasmato il Regno Unito e il mondo intero. La sua determinazione nell'affrontare sfide politiche ed economiche è diventata leggendaria. La sua forza di carattere e il suo stile deciso hanno ispirato molte, dimostrando che la determinazione può superare le avversità.
Qui non ci sono Principi che corrono in suo aiuto o titoli nobiliari per attrarre attenzioni più o meno autentiche e spontanee.
La Vernaccia di Lyra è sola, ma più che solitaria direi decisamente solista.
Sa di esserlo nel profondo del suo cuore, è cesellato nel suo DNA, fa parte della sua intima essenza ed è proprio questa sua consapevolezza che l’ha resa così beatamente e sfacciatamente resiliente.
Calda e passionale quanto pragmatica e decisa.
Non ha compromessi, questa è la Vernaccia di San Gimignano, dura e pura.
Qui, nel versante opposto a quello di Hydra, non arriva la brezza marina a dare freschezza e allora prepotente va a prendersi da sola nel suolo più sabbioso e ricco di scheletro marino, pieno di fossili di ostriche e conchiglie, residuo di un mare preistorico, la sapidità che la contraddistingue e rende ogni sorso piacevole e tipicamente tradizionale.
Di cedro la nota fruttata, cenni balsamici di erbe aromatiche impreziosite da elicriso e zafferano, ma l’aromaticità che più colpisce e accompagna tutto il sorso dall’inizio alla fine è la sensazione minerali di grafite, pietra bagnata, pietra focaia.
Netto e piacevole il retrogusto finale di mandorla amara; chiaro, preciso e inconfutabile autografo della Vernaccia.
Stappala subito o fra qualche anno e mettila pure anche su carni bianche.
E secondo te s’impaurisce davanti ad un piatto di tagliolini al tartufo bianco?
Provacela, e ricorda, più tartufo metti, più Lyra ci vuole! (non tutti coglieranno il doppio senso!)

Ori (Queen Elizabeth II)
La Regina Elisabetta II è una figura straordinaria che ha regnato con dedizione e grazia per oltre sei decenni. La sua longevità sul trono è stata testimone di epoche di cambiamento e trasformazione e ha dimostrato una costante capacità di adattamento alle sfide dei tempi moderni. La sua presenza costante è diventata un faro di continuità nel Regno Unito e nel mondo.
L’etichetta della bottiglia recita “ORI Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva”, ma poteva anche esserci scritto “Regina” o, meglio ancora “Regale”.
I meglio grappoli provenienti dalla vigna de “Il Palagione” sul versante Volterrano, con la loro freschezza e fruttuosa adolescenza, e dalla vigna di “Montagnana” dall’interno, con la loro struttura, frizzante sapidità e sferzante mineralità, si fondono insieme in questa Vernaccia riserva, destinata a regnare sul trono con straordinaria longevità.
Un passaggio sapiente in legno è l’incoronazione finale e definitiva conferendole riflessi dorati degni dell’altissimo rango e arricchendola di note morbide, burrose e leggermente vanigliate.
La frutta è sciroppata e candita, la nota di zafferano nitida e precisa e freschezza e sapidità si alternano, rincorrono e perpetrano al sorso donando una entusiasmante piacevolezza.
La sempre presente mineralità e la nota finale amaricante di mandorla sono il sigillo regale in ceralacca a sancirne la nobile stirpe.
E’ Vernaccia di San Gimignano.
E lo sarà a lungo.
Arista al forno con patate? Fagiano arrosto? Coda di rospo alla mediterranea?
Con lei puoi osare e ti soddisferà sempre.
Ori la vedo però al Vaticano, sul papale tavolo al cospetto di Papa Martino IV, insieme all’anguilla di Bolsena alla Vernaccia, rea di tentare così tanto il pontefice da relegarlo nel girone del purgatorio dei golosi.
Non ci credi?

“Il Palagione” non è solo Vernaccia, è anche “Brut de Moni” uno stuzzicante spumante metodo classico brut nature rosè da Sangiovese e varie tipologie di Rossi che avrò cura di tornare a degustarli attentamente e golosamente.
“Le Regine detengono senzadubbiamente il potere, ma sono le Principesse ad essere attraenti ed eccitanti…” Cit. @nasodvino
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Interessante l'assonanza donna-vino, un intreccio di emozioni sorprendenti e intriganti. La Vernaccia è un vino di grande eleganza e finezza proprio come una donna. Il tuo stile è inconfondibile
Michele si vede la passione e l’amore , sempre un piacere leggere quello che scrivi
Un lavoro fatto con tanta passione.....e cosí deve essere! Complimenti Michele!!
Complimenti Michele, sempre super professionale!
Da una terra così bella non potevano che nascere bianchi così affascinanti, raccontati in modo meraviglioso. Complimenti.