Con la scoperta del sistema planetario Trappist-1, gli scienziati della Nasa assicurano:
"SI, c'è VINO allo stato liquido nell'Universo, attualmente gli attuali telescopi non riescono a capire quale tipo di vino sia e che vitigni vengono coltivati, ma fra qualche anno, rusciremo anche ad assaggiarli... Stiamo già facendo le selezioni per i nuovi sommelier intergalattici..."
http://www.focus.it/speciali/trappist-1-e-i-suoi-7-esopianeti
La notizia di questi giorni è clamorosa, e nei vari blog "enologici" si scatenano le varie parodie...
Chissà che vitigni autoctoni hanno...
O se invece si scoprisse, come sostengono i sostenitori del paleo-contatto, che siccome ci hanno visitato nella preistoria, hanno preso i nostri vitigni e li hanno impiantati nei loro territori?
Potremmo parlare di Sangiovese alieno? Di Nebbiolo galattico?
Sarebbero considerati autoctoni oppure no?
Sto scherzando, è chiaro, ma su una cosa sono serio...
Di sicuro se su quei pianeti, c'è vita intelligente più avanzata della nostra, di sicuro, conoscono il vino...
Altrimenti sarebbero più arretrati comunque!
O più tristi!
...Dal diario astrale del capitano James T. Kirk a bordo della Enterprise, alla ricerca di nuovi confini...